Il Governo dovrà adottare i decreti legislativi per sostenere la genitorialità e l'occupazione femminile
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 97 del 27 aprile 2022 è stata pubblicata la Legge n. 32 del 7 aprile 2022 (c.d. Family Act), che delega il Governo all’emanazione di una serie di decreti legislativi volti ad introdurre nuove misure di conciliazione vita-lavoro in favore della genitorialità e a rafforzare le tutele già esistenti. Per promuovere la genitorialità e favorendo anche l'occupazione delle donne, il Governo dovrà adottare:
– entro 12 mesi dal 12 maggio 2022, data di entrata in vigore della L. 32/2022, uno o più decreti legislativi per il riordino e il rafforzamento delle misure di sostegno all’educazione dei figli e per sostenere e promuovere le responsabilità familiari;
– entro 24 mesi dal 12 maggio 2022 uno o più decreti legislativi per l’estensione, il riordino e l’armonizzazione della disciplina relativa ai congedi parentali, di paternità e di maternità; il riordino e il rafforzamento delle misure volte a incentivare il lavoro femminile e la condivisione della cura e per l’armonizzazione dei tempi di vita e di lavoro; il riordino e il rafforzamento delle misure volte a sostenere la spesa delle famiglie per la formazione dei figli e il conseguimento dell’autonomia finanziaria da parte dei giovani.
In materia di congedi parentali, il Governo dovrà prevedere per i genitori lavoratori la possibilità di usufruire dei congedi parentali fino al compimento di un'età del figlio fino a quattordici anni, ma anche prevedere che i permessi per le prestazioni specialistiche per la tutela della maternità eseguite durante l'orario di lavoro, possano essere riconosciuti, al fine di assistere la donna in stato di gravidanza, al coniuge, al convivente ovvero a un parente entro il secondo grado;
stabilire un periodo minimo, non inferiore a due mesi, di congedo parentale non cedibile all'altro genitore per ciascun figlio, prevedendo anche forme di premialità nel caso in cui tali congedi siano distribuiti equamente fra entrambi i genitori. Inoltre, si dovrà prevedere misure che favoriscano l'estensione della disciplina relativa ai congedi parentali anche ai lavoratori autonomi e ai liberi professionisti, prevedere un incremento della durata del periodo di congedo obbligatorio per il padre lavoratore nei primi mesi dalla nascita del figlio, rivolto anche ai lavoratori autonomi e liberi professionisti e dipendenti pubblici.
In materia di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, si potrà richiedere una modulazione graduale della retribuzione percepita dal lavoratore nei giorni di assenza dal lavoro nel caso di malattia dei figli e l’adozione di modalità di lavoro flessibile con facoltà dei lavoratori di chiedere, secondo le previsioni dei medesimi contratti, il ripristino dell’originario regime contrattuale. Nell'esercizio delle delega il Governo dovrà, inoltre, prevedere misure di sostegno alle famiglie mediante contributi destinati a coprire, anche per l'intero ammontare, il costo delle rette relative alla frequenza dei servizi educativi per le scuole dell'infanzia; prevedere ulteriori misure di sostegno e contributi vincolati alle famiglie per le spese sostenute per i figli con disabilità; prevedere ulteriori misure di sostegno alle famiglie per le spese relative all'acquisto di beni e servizi informatici destinati ai figli a carico che frequentano la scuola primaria e secondaria di primo e di secondo grado e che non beneficiano di altre forme di sostegno per l'acquisto di materiale didattico; prevedere specifici benefici fiscali aggiuntivi per le forme di welfare aziendale, individuate dalla contrattazione collettiva aziendale e aventi ad oggetto misure di sostegno all'educazione e alla formazione e alla salute dei figli.