Il nuovo modulo del Servizio Evidenze, supportato dal "Vademecum UniEMens", consente di intervenire in autonomia sulle anomalie delle posizioni contributive in delega
Dalla collaborazione con il Consiglio Nazionale dell’Ordine, nell’ambito del tavolo tecnico istituto con l’Inps, arriva il modulo “Evidenze 2.0” ad integrare la funzionalità “Evidenze”, inserita nel “Nuovo Cassetto Previdenziale del Contribuente”, di cui al messaggio n. 4702 del 14 dicembre 2020. A darne notizia è l’Inps con il messaggio n. 1028 dell’11 marzo 2021 nel quale spiega che il nuovo modulo consente agli intermediari, nonché ai datori di lavoro titolari di abilitazione, di individuare autonomamente le anomalie di particolare rilevanza relative alle posizioni contributive (matricole aziendali) in delega e di intervenire sulle singole evidenze risolvendo le problematiche rilevate in modo semplice e rapido. È inoltre possibile in modo integrato ed in un unico punto inviare richieste o comunicazioni all’Istituto e prenotare eventuali appuntamenti. A supporto della sistemazione delle evidenze – segnala ancora l’Inps – è poi disponibile il “Vademecum UniEMens”, realizzato in sinergia con il Consiglio Nazionale dell’Ordine.
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