
A “Diciottominuti”, Alessandro Graziano, componente commissione Inps del CNO illustra come evitare errori che generano comunicazioni da parte dell'Istituto
Come gestire le note di rettifica utilizzando strumenti digitali e strategie operative per prevenire errori e tutelare aziende e studi professionali. Sul tema è intervenuto Alessandro Graziano, componente Commissione Inps del CNO, nel corso di "Diciottominuti – uno sguardo sull’attualità”,illustrando nel dettaglio i principali motivi che possono generare una nota di rettifica: le differenze di calcolo sulle aliquote contributive, il mancato riconoscimento di prestazioni a conguaglio, le irregolarità contributive rilevate ai fini DURC e le sanzioni per ritardato pagamento. Particolare attenzione è stata dedicata agli strumenti messi a disposizione dall’Istituto per la gestione delle anomalie, a partire dal cassetto previdenziale del contribuente, che consente di monitorare le note di rettifica 45 giorni prima che diventino definitive. Graziano, inoltre, si è soffermato su alcuni tool come "Evidenze 2.0", che consente l’estrazione massiva delle anomalie per tutti i clienti gestiti, e "Calcolo Aliquote", fondamentale per verificare la correttezza delle aliquote applicate ai lavoratori in presenza di qualifiche particolari, contribuendo a ridurre il rischio di errori nei flussi contributivi.
Le slide
Guarda l'intervento
Notizie correlate: TLC: come e quando richiedere i trattamenti di integrazione salariale – Malattia, maternità e tubercolosi: importi aggiornati per il 2025 – Classificazione ATECO 2025: i nuovi codici