
Dall’INL il report annuale di vigilanza. Intensificate le verifiche ispettive e nel 2025 previsti nuovi 1000 ispettori
Nel 2024 sono state effettuate complessivamente 139.680 verifiche ispettive, registrando un significativo incremento rispetto all'anno precedente. È quanto emerge dal Rapporto Annuale di Vigilanza 2024, presentato dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro lo scorso 31 marzo. In particolare, sono state riscontrate 83.330 violazioni in materia di salute e sicurezza durante le 46.985 ispezioni effettuate, segnando un aumento del 126% rispetto al 2023. Sono stati emessi circa 15.000 provvedimenti di sospensione dell'attività imprenditoriale e sono stati recuperati 200 milioni di euro di contributi previdenziali e 20 milioni di premi assicurativi non versati. Grazie a un’efficace programmazione e a un’intensa attività ispettiva – si legge nel report – il tasso di irregolarità rilevato ha raggiunto il 74%, migliorando la capacità di individuare situazioni di violazione delle normative vigenti. Particolare attenzione poi è stata dedicata alla prevenzione e alla diffusione della cultura della legalità e della sicurezza sul lavoro. Durante il 2024, sono stati realizzati 955 incontri (+27% rispetto al 2023), coinvolgendo circa 80.000 persone tra lavoratori, imprenditori, professionisti e studenti con l’obiettivo di sensibilizzare sull’importanza del rispetto delle norme in ambito lavorativo e promuovere la sicurezza nei luoghi di lavoro. Infine, per il 2025, l'INL prevede un ulteriore incremento delle attività di controllo, anche grazie all’assunzione di 1.000 nuovi ispettori.
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