
Novità normative e ultime circolari emesse
Pubblicato in Gazzetta il Testo Unico versamenti e riscossione
Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n. 71 del 26 marzo 2025 (supplemento ordinario n. 8), il decreto legislativo n. 33/2025 sancisce l’entrata in vigore del nuovo Testo Unico in materia di versamenti e riscossione, previsto dall’articolo 21 della legge n. 111/2023nell’ambito della riforma fiscale volta a riordinare in modo sistematico il corpus normativo tributario. Il provvedimento, attuativo della delega fiscale, rappresenta un importante passo verso la semplificazione legislativa, attraverso l’accorpamento di norme fino a oggi distribuite su numerose fonti normative eterogenee.
Le disposizioni si applicano a decorrere dal 1° gennaio 2026.
In linea con i criteri direttivi, il testo unico ha organizzato le norme vigenti per settori omogenei, prevedendo anche un coordinamento delle misure di recepimento e attuazione della normativa europea e abrogando, inoltre, le disposizioni incompatibili o non più attuali.
Per quanto riguarda la struttura, il testo unico è articolato in tre parti e poi “Titoli” “Capi” e “Articoli”. Le tematiche sulla riscossione, organicamente disciplinate, riguardano i versamenti e la compensazione, la riscossione delle imposte dirette (ritenute), i rimborsi, la riscossione mediante ruoli e la riscossione coattiva, le misure sulla mutua assistenza per il recupero dei crediti sorti nel territorio nazionale o in uno Stato membro Ue, le misure sul funzionamento del servizio nazionale della riscossione, la disciplina di recepimento della direttiva 2010/24/UE, in materia di mutua assistenza tra gli Stati membri dell’Unione Europea ai fini della riscossione dei crediti erariali, le disposizioni transitorie e finali in cui sono individuate le misure abrogate e quelle di coordinamento.
INPS
Prescrizione contributiva: recepite le novità del Milleproroghe
Con la circolare INPS 27 marzo 2025, n. 70, l’Istituto fornisce indicazioni sulle disposizioni introdotte dal decreto “Milleproroghe”.
In particolare, è stata rimandata fino al 31 dicembre 2025 l’inapplicabilità dei termini di prescrizione dei contributi di previdenza e di assistenza sociale obbligatoria dovuti dalle pubbliche amministrazioni alla Gestione Dipendenti Pubblici (GDP), per i periodi retributivi fino al 31 dicembre 2020, e alla Gestione Separata.
L’applicazione della nuova scadenza interessa la contribuzione relativa sia ai trattamenti pensionistici, sia ai trattamenti di previdenza (trattamenti di fine servizio e di fine rapporto), dei quali sono beneficiari i lavoratori dipendenti delle pubbliche amministrazioni.
In merito all’inapplicabilità del regime sanzionatorio, le amministrazioni pubbliche che provvederanno, entro il 31 dicembre 2025, all’adempimento, anche in modalità rateale, non saranno tenute a corrispondere le sanzioni civili.
Bonus asilo nido: attivo il servizio per la domanda
L’INPS, con il messaggio 25 marzo 2025, n. 1014comunica l’apertura del servizio “Bonus asilo nido e forme di supporto presso la propria abitazione” per la presentazione delle domande del contributo per il 2025.
Le domande verranno lavorate a partire dal 2 aprile 2025.
L’Istituto, con la circolare INPS 20 marzo 2025, n. 60,ha fornito i requisiti, le modalità e gli importi del bonus.
A partire dal 2025, il contributo per le famiglie con bambini nati dal 1° gennaio 2016 ha subito importanti modifiche, grazie alla legge di bilancio.
Questo contributo, che supporta le spese per la frequenza di asili nido pubblici e privati e per forme di assistenza a domicilio per bambini con gravi patologie croniche, è stato incrementato e diversificato in base alla situazione economica delle famiglie.
Magistrati onorari: accesso alla disoccupazione Naspi
L’Inps, con circolare n. 69 del 25 marzo 2025, ha fornito istruzioni amministrative in ordine all’accesso alla prestazione di disoccupazione Naspi in favore dei magistrati onorari del contingente a esaurimento confermati, di cui all'articolo 29, D.lgs. 116/2017, che hanno optato per il regime di esclusività delle funzioni onorarie, iscritti all’Ago dell'Inps, a seguito dell’interpretazione autentica di cui all’articolo 2, D.L. 131/2024, convertito, con modificazioni, dalla L. 166/2024, che ha esteso la copertura assicurativa contro la disoccupazione involontaria a tale categoria di soggetti.
MINISTERO DEL LAVORO
Collegato lavoro, la circolare operativa
Il Ministero del lavoro, con la circolare n. 6 del 27 marzo 2025illustra i principali interventi attuati con il cosiddetto “Collegato lavoro” (legge 13 dicembre 2024 n. 203 recante “Disposizioni in materia di lavoro”) e fornisce le prime indicazioni operative.
Tra i temi trattati nella circolare, particolare attenzione è stata riservata a:
- Somministrazione di lavoro, con aggiornamenti sulle modalità di utilizzo di questa forma contrattuale;
- Lavoro stagionale, con nuove regole per la gestione e la contrattualizzazione dei lavoratori in settori con attività non continuativa;
- Periodo di prova, con chiarimenti sulle modalità di applicazione nei diversi contratti;
- Lavoro agile, con nuove disposizioni sulle comunicazioni obbligatorie relative allo smart working;
- Dimissioni per fatti concludenti, ovvero il riconoscimento delle dimissioni in assenza di una dichiarazione esplicita, sulla base di comportamenti inequivocabili del lavoratore.
La circolare rappresenta il primo passo per l’attuazione delle nuove disposizioni e sarà seguita da ulteriori chiarimenti normativi per garantire una corretta applicazione delle misure previste dalla legge.
Il Ministero del Lavoro ha pubblicato la circolare n. 5 del 26 marzo 2025 in cui chiarisce la questione relativa all’applicabilità ai comitati della disciplina contenuta nell’art 22 del Codice del Terzo settore e, quindi, concretamente, della possibilità per essi di acquisire la personalità giuridica mediante l’iscrizione al RUNTS (comma 1) ovvero, se già dotati di personalità giuridica ottenuta ai sensi del DPR n. 361/2000 di conseguire la qualifica di ETS (comma 1 – bis).
Dal Ministero una lettura inclusiva della normativa attraverso la quale si permette ai Comitati, già in possesso di personalità giuridica o intenzionati a ottenerla, di entrare a far parte del Terzo Settore.
GARANTE DELLA PRIVACY
Rinnovato il protocollo tra Garante privacy e Ispettorato Nazionale del Lavoro
Il Presidente del Garante per la protezione dei dati personali, Pasquale Stanzione, e il Direttore dell’Ispettorato nazionale del lavoro, Danilo Papa, hanno sottoscritto oggi ilrinnovo del protocollo d’intesache nel 2021ha sancito l’avvio di una reciproca collaborazione istituzionale.
Il nuovo protocollo conferma la collaborazione tra le due Istituzioni chiamate ad affrontare le sfide connesse all’accelerazione dei processi di digitalizzazione dei sistemi di gestione dell’organizzazione del lavoro, della produzione e dell’erogazione dei servizi (ad es., formazione a distanza, smartworking). Il documento definisce inoltre con maggiore chiarezza gli ambiti e le attività di possibile sinergia tra le due istituzioni, attraverso la condivisione di informazioni e il coordinamento di eventuali attività di verifica in ambito lavorativo nel settore pubblico e privato.
Con il protocollo, che ha la durata di tre anni, i due organismi si impegnano anche a organizzare incontri periodici su materie di interesse comune e a promuovere campagne di informazione e attività formative.
AGENZIA DELLE ENTRATE
Sì alla detrazione Iva su beni di terzi
L’esercente attività d’impresa o di lavoro autonomo ha diritto al rimborso dell’Iva per i lavori di miglioramento, trasformazione o ampliamento sui beni di terzi. Con la risoluzione n. 20/E, l’Agenzia delle Entrate recepisce il principio affermato nella sentenza delle Sezioni Unite della Cassazione (n. 13162/2024) e della successiva pronuncia della Sezione tributaria (n. 32345/2024), superando le precedenti indicazioni di prassi sulla materia. Oggetto della risoluzione, la corretta interpretazione dell’articolo 30, comma 2, lett. c) del D.P.R. n. 633/1972 che prevede la possibilità di chiedere a rimborso l’eccedenza dell’Iva relativa all’acquisto o all’importazione di beni ammortizzabili, nonché di beni e servizi per studi e ricerche. Una questione che, spesso, è stata al centro di dibattiti giurisprudenziali e che aveva portato il fisco a escludere la possibilità di ottenere il rimborso dell’Iva assolta per lavori eseguiti su beni di terzi (risoluzione n. 179/E del 2005). È la stessa Agenzia, con la risoluzione n. 20, a ricordare che la giurisprudenza di legittimità si è divisa sul tema; un primo orientamento, infatti, riteneva ammissibile il rimborso, a patto che si dimostrasse il nesso di strumentalità con l’attività di impresa o di lavoro autonomo. Un secondo orientamento, invece, escludeva il diritto di rimborso nei casi in cui l’Iva non si riferisse a tale acquisto, ma alla realizzazione di opere su immobili di terzi. Contrasto che ha trovato di recente una soluzione con la sentenza delle Sezioni Unite citata, secondo la quale “l’applicazione della disposizione legislativa citata nazionale deve essere necessariamente estesa ai beni che, pur in stricto sensu non ammortizzabili, sono comunque destinati all’esercizio dell’impresa per un periodo di tempo medio-lungo, appunto quali investimenti”.
Regime transfrontaliero di franchigia, pubblicato il modello di comunicazione
L’Agenzia delle entrate, con il provvedimento del 28 marzo 2025, ha approvato il modellodi Comunicazione trimestrale del regime transfrontaliero di franchigia, con le relative istruzioni e le specifiche tecniche da utilizzare per l’invio dei dati. Il modello è destinato ai soggetti passivi stabiliti nel territorio dello Stato ammessi al regime di franchigia in altri Stati Ue che hanno adottato tale regime, per trasmettere all’Agenzia, in via telematica, il valore delle cessioni e prestazioni effettuate nel trimestre.
Rilasciato il nuovo servizio Voltura catastale web
Con il provvedimentodel 27 marzo 2025, l’Agenzia delle entrate rilascia il nuovo servizio “Voltura catastale web”, disponibile nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle entrate, per la predisposizione e la presentazione, attraverso il canale telematico, delle volture catastali.
Il nuovo servizio web, in particolare, estende la possibilità di presentare online il documento di voltura non più solo ai professionisti, ma a tutti coloro in possesso delle credenziali di accesso al portale Entrate, riducendo quindi la necessità, da parte dei cittadini, dei Centri di assistenza fiscale o dei professionisti, di doversi recare presso gli Uffici Provinciali – Territorio.
Tassa automobilistica erariale, pubblicati i codici per l’F24 Elide
L’Agenzia delle entrate, con la risoluzione n 21/E del 28 marzo 2025, istituisce codici tributo per consentire il versamento, tramite “F24 Versamenti con elementi identificativi” (F24 Elide), delle somme dovute a seguito delle attività di accertamento della tassa automobilistica erariale. Ricordiamo che la tassa è gestita dall’Agenzia delle entrate solamente con riferimento ai soggetti residenti nelle regioni di Friuli Venezia Giulia e Sardegna.
Soppresse le causali contributo di alcuni Enti Bilaterali
L’Agenzia delle entrate, con risoluzione n. 22del 28 marzo 2025, ha disposto, su richiestadell’INPS,la soppressione delle seguenti causali contributo relative ad alcuni enti bilaterali:
- “VITA” denominata “CASSA RISCHIO VITA – Cassa Assicurativa per il rischio vita per i lavoratori dipendenti dell’industria alimentare”
- “EBAI” denominata “EBAIS – Ente Bilaterale Artigianato Industria e Servizi”
- “EBCA” denominata “EBICA STUDI LEGALI – Ente Bilaterale CSE ANAI degli Studi Professionali Legali”
- “EART” denominata “Ente Bilaterale Confimprese Italia – CSE dell’Artigianato – EBICC Artigianato”
- “EBIM” denominata “Ente Bilaterale Confimprese Italia – CSE – EBICC Multiservizi”
- “EBTR” denominata “Ente Bilaterale Confimprese Italia – CSE – EBICC Trasporti”
- “EBIF” denominata “EBIFORM – Ente Bilaterale per la Formazione Professionalizzante”
- “EBLE” denominata “EBILTER – Ente Bilaterale del Terziario”
- “EBNS” denominata “EBINS – Ente Bilaterale Nazionale Scuola”
- “EBFC” denominata “EBSA – Ente Bilaterale Nazionale Sicurezza Antincendio, Installazione, Manutenzione, Progettazione e Formazione”
- “EBVS” denominata “E.N.Bi.Art. – Ente Nazionale Bilaterale dell’Artigianato”.
Approvati i modelli di comunicazione per il Credito d’imposta investimenti “Zls”
Con il provvedimentodel 27 marzo 2025, l’Agenzia delle entrate dal il via libera ai modelli di comunicazione per l’utilizzo del credito d’imposta per gli investimenti realizzati nelle strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nelle Zone logistiche semplificate (Zls) dal 1° gennaio 2025 al 15 novembre 2025 (articolo 13, Dl n. 60/2024), limitatamente alle zone ammissibili agli aiuti a finalità regionale (articolo 107, paragrafo 3, lettera c), del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea) così come individuate dalla Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027.
La tassa automobilista erariale va in F24
L’Agenzia delle entrate, con il provvedimentodel 27 marzo 2025, stabilisce per il versamento della tassa automobilistica erariale, dovuta in seguito ad atti emessi dagli uffici dell’Agenzia delle entrate, e dei relativi interessi e sanzioni tramite il modello di versamento “F24 Versamenti con elementi identificativi” (F24 Elide).
Consultazione degli atti catastali online
Con il provvedimento del 27 marzo 2025, L’Agenzia delle entrate autorizza il rilascio di un nuovo servizio per la consultazione degli atti catastali attraverso il canale telematico. Il servizio, denominato “Consultazione registro partite catastali”, sarà reso disponibile nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle entrate e sarà accessibile a chiunque, mediante le credenziali Spid, Cie o Cns o, nei casi previsti, con le credenziali Entratel/Fisconline rilasciate dall’Agenzia.
I registri o schedari delle partite catastali costituiscono l’insieme delle ditte catastali contrassegnate da un numero (numero di partita), ogni ditta è costituita da uno o più intestati titolari degli stessi diritti su tutte le particelle o unità immobiliari.
Fogli della mappa catastale: online per tutti
L’Agenzia delle entrate, con il provvedimentodel 25 marzo 2025, ha previsto la possibilità dal 1° gennaio 2025 di fruire gratuitamente dei fogli della mappa catastale. La nuova opportunità interessa non solo l’utenza istituzionale e quella dei tecnici professionisti, ma anche i privati cittadini.
Si tratta, quindi, della possibilità di accedere gratuitamente a un patrimonio cartografico di carte catastali ufficiali dello Stato, rappresentate in circa 300mila file vettoriali e georiferite sul Sistema di riferimento geodetico nazionale, a rappresentazione di un territorio nazionale costituito da oltre 86 milioni di particelle catastali, a eccezione dei territori nei quali il catasto è gestito, per delega dello Stato, dalle province autonome di Trento e di Bolzano. L’accessibilità, gratuita e online, riguarda anche l’archivio documentale informatizzato delle immagini georeferenziate dei fogli Originali di impianto, gli esemplari unici delle mappe storiche disegnati a mano durante l’epoca storica della fase di formazione del catasto.
AGENZIA DELLE ENTRATE – INTERPELLI
Risposta n. 83 del 28 marzo 2025 – Rimborsi IVA – Esonero presentazione garanzia
la presentazione della dichiarazione integrativa per modificare il tipo di garanzia già scelto può essere presentata fino a quando non sia stata conclusa da parte dell'Ufficio territorialmente competente la fase istruttoria e non sia stata validata la disposizione di pagamento.
Risposta n. 82 del 28 marzo 2025 scissione: crediti d'imposta di natura edilizia della scissa
occorre verificare se nel progetto di scissione sia stata manifestata la volontà di trasferire i crediti ecobonus e i crediti superbonus. Infatti, qualora i crediti non siano riconducibili alle “posizioni soggettive”, essi dovranno ritenersi liberamente disponibili dalle parti, secondo quanto stabilito nel progetto di scissione.
se durante il vesting period, il dipendente ha svolto l'attività di lavoro in un Paese estero, risultando fiscalmente residente in tale Stato, il relativo reddito deve essere tassato solo in questo Paese, indipendentemente dal successivo trasferimento della residenza in Italia; dovrà, invece, essere tassato in Italia solo il reddito riferibile, pro rata temporis, all'attività lavorativa svolta nel nostro Paese, anche se il beneficiario del reddito risulta residente all'estero nell'anno d'imposta di riferimento.