
Sanzionata azienda per monitoraggio illecito dei dipendenti tramite sistemi Gps installati sui veicoli aziendali
Sanzionata un’azienda di autotrasporto, con una multa di 50mila euro, per aver monitorato in modo illecito circa 50 dipendenti attraverso sistemi di geolocalizzazione installati sui veicoli aziendali. Lo rende noto il Garante della Privacy con una nota pubblicata sul proprio portale il 21 marzo scorso, in merito al provvedimento adottato il 16 gennaio scorso, in cui precisa che le verifiche hanno evidenziato gravi violazioni della normativa privacy. In particolare, il sistema GPS tracciava costantemente posizione, velocità, chilometraggio e stato dei veicoli, senza rispettare i limiti imposti dal provvedimento autorizzatorio rilasciato dall’Ispettorato territoriale del lavoro. Quest'ultimo prevedeva l’anonimizzazione dei dati raccolti e l’adozione di soluzioni tecnologiche in grado di limitare la raccolta di dati personali non necessari o eccedenti rispetto alle finalità di sicurezza e organizzazione aziendale. Tra le principali criticità riscontrate – si legge nella nota – l’assenza di un’adeguata informativa ai lavoratori e la diretta identificabilità dei conducenti, in contrasto con l’obbligo di anonimizzazione dei dati e l’utilizzo di tecnologie che riducano al minimo le informazioni raccolte. Inoltre, i dati venivano conservati per oltre cinque mesi, in violazione dei principi di minimizzazione e limitazione della conservazione previsti dal GDPR. Oltre alla sanzione economica, il Garante ha imposto all’azienda di fornire un’informativa conforme ai dipendenti e di adeguare il trattamento dei dati GPS alle condizioni stabilite dal provvedimento autorizzatorio.
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