
Nella comunicazione del Consiglio Nazionale dell’Ordine i risultati delle interlocuzioni con l’Istituto nell’ambito dei tavoli tecnici
Possono accedere al beneficio della Decontribuzione Sud non solo le imprese tradizionali, ma anche gli studi professionali. E ancora. Se fino al 31 dicembre 2024 lo sgravio contributivo era applicabile a tutti i rapporti di lavoro, incluso l’apprendistato, dal 1° gennaio 2025 le regole sono cambiate: l’agevolazione sarà concessa “limitatamente” ai contratti a tempo indeterminato in essere al 31 dicembre 2024, mentre apprendisti e lavoratori a termine ne restano esclusi. La nuova versione della misura, inoltre, si applica anche alle imprese del settore bancario e assicurativo, dal momento che non sono previste esclusioni dei settori dal Regolamento "de minimis". Il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, con una comunicazione, rende noti i risultati delle interlocuzioni con l’Inps, su cui è intervento anche il Direttore Generale Vicario Inps, Antonio Pone, nel corso di “Diciottominuti-Uno sguardo sull’attualità” dello scorso 13 febbraio. Nella comunicazione del CNO sono forniti, infatti, i chiarimenti in merito alle indicazioni della circolare 32/2025 su Decontribuzione Sud e le risposte ai quesiti sulla riduzione dell’aliquota di finanziamento del FIS e del Fondo Attività Professionali.
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