
A Leggi di Lavoro Live, il commento di una recente ordinanza della Cassazione a cura dell’Avv. Falasca
In tema di accesso del datore alle mail dei dipendenti, come garantire il corretto bilanciamento tra le esigenze di tutela del patrimonio aziendale e quelle legate alla riservatezza dei lavoratori? Intanto, bisogna partire “da una comunicazione chiara a tutto il personale dipendente”, come ha suggerito l’Avvocato Giampiero Falasca, nel corso di Leggi di Lavoro Live, partendo dal commento di una recente ordinanza della Cassazione (n. 807/2025), che chiarisce ancora una volta quali sono i limiti datoriali rispetto al controllo delle mail dei lavoratori. Una comunicazione da cui si evinca che “la posta elettronica è uno strumento di proprietà aziendale su cui non c’è alcuna aspettativa di segretezza”. Nel definire una strategia efficace che tenga conto di entrambe le necessità, le aziende devono poi “attenersi alle prescrizioni della giurisprudenza”. Ultimo elemento, ma non meno importante, “il rispetto delle norme del Garante della protezione dei dati personali, vale a dire l’informativa sulla privacy e il sistema di gestione del trattamento dei dati”. Falasca nel corso della puntata si è poi soffermato sulle indicazioni dettate dal Garante nelle linee guida del 2007, definite come un “provvedimento storico di grande modernità”, per poi richiamare il divieto dei controlli a distanza, mediante strumenti telematici, sull’attività dei lavoratori, contenuto nell’articolo 4 dello Statuto dei Lavoratori. Norma che il Jobs Act ha tentato di modificare, prevedendo la possibilità di “sottrarre al generale divieto gli strumenti di lavoro”, come ad esempio il cellulare con Gps integrato. “Operazione, tuttavia, non riuscita perché – ha specificato Falasca – la prassi applicativa ha fatto in modo che prevalesse una lettura restrittiva”.
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