300 mln di euro per supportare e rendere competitive piccole e medie imprese del Sud
Adottato dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, il decreto “Investimenti sostenibili 4.0” per supportare la trasformazione digitale e tecnologica e la competitività delle Pmi di Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. È quanto rende noto il Mimit in una comunicazione sul portale. Con una dotazione di 300 milioni di euro sono ammesse alle agevolazioni le attività manifatturiere e di servizi alle imprese; inoltre i programmi dovranno offrire un contributo al raggiungimento degli obiettivi climatici e ambientali, rendere il processo produttivo sostenibile e circolare, migliorare la sostenibilità e il risparmio energetico dell’impresa o favorire la transizione tecnologica e digitale dell’azienda proponente. Il tutto attraverso l’impiego di tecnologie abilitanti come l’intelligenza artificiale, la blockchain e l’internet of things, tra le altre. Le spese, comprese tra i 750mila euro e i 5 milioni di euro, potranno riguardare “l’acquisto di macchinari, impianti e nuove attrezzature, opere murarie, programmi informatici, certificazioni ambientali e servizi di consulenza specialistica”. Il Ministero fa sapere, inoltre, che le agevolazioni sono concesse “fino al 75% delle spese ammissibili, nella forma del contributo in conto impianti e del finanziamento agevolato, senza operare alcuna distinzione in funzione della dimensione d’impresa”. Termini e modalità di presentazione delle istanze saranno definiti con un successivo provvedimento del Direttore generale per gli incentivi alle imprese del Ministero. La misura sarà, infine, gestita da Invitalia che per conto del Mimit svolgerà l’istruttoria per l’ammissione alle agevolazioni.
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