Una visita sanitaria unica valida sia per il riconoscimento dell’invalidità o dell’inabilità previdenziale che per il procedimento valutativo di base
Una visita sanitaria unica valida sia per il riconoscimento dell’invalidità o dell’inabilità previdenziale che per il procedimento valutativo di base. È una delle novità in vigore dal 1° gennaio di quest’anno introdotte dalla legge di Bilancio 2025 per l’accertamento della condizione di disabilità e di invalidità previdenziale. L’Inps con il messaggio n. 188/2025 fornisce le prime istruzioni operative, operando una distinzione tra persone affette da patologie oncologiche e non. In attuazione del comma 3-bis dell’articolo 33 del D.Lgs. n. 62/2024 (riforma per la disabilità), “gli accertamenti di revisione di soggetti con patologie oncologiche devono essere definiti sugli atti in tutti i casi in cui la documentazione sanitaria allegata consenta una valutazione obiettiva”. Tenuto conto che il comma citato “fa salva la facoltà degli interessati di richiedere la visita diretta, in attesa del rilascio della specifica funzionalità, l’interessato può, entro il termine di 40 giorni, farne espressa richiesta, a mezzo posta elettronica ordinaria o Pec al centro medico legale di competenza”. La revisione – si legge nel messaggio – può essere “evitata” in presenza di patologie cronico-degenerative e “limitata” nelle ipotesi in cui si possa prevedere un miglioramento delle condizioni di salute. Illustrate, nella parte finale del messaggio, le istruzioni operative.
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