Il decreto interministeriale individua gli ambiti professionali per l’applicazione degli incentivi all’assunzione previsti dalla legge Fornero
Fissati per il 2025 i settori e le professioni caratterizzati da un tasso di disparità uomo-donna superiore di almeno il 25% il valore medio annuo, per l’applicazione degli incentivi all’assunzione previsti dall’art. 4, comma 11, della legge Fornero (legge n. 92/2012) e individuati sulla base dei dati Istat in relazione alla media annua 2023. È stato, infatti, pubblicato nella sezione “Normativa” del sito istituzionale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali il decreto del Dicastero di via Veneto di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze del 30 dicembre 2024. A darne comunicazione, lo stesso Ministero del Lavoro con una nota sul portale. Il tasso di disparità medio – si legge sul decreto – è stato rilevato per il 2023 in misura pari al 9,6%. La soglia sopra la quale un settore è caratterizzato da un tasso di disparità uomo-donna superiore di almeno il 25% del valore medio è pari al 12%. Entrando nel dettaglio, i settori dove si sono registrate le maggiori disparità tra uomo e donna sono l’industria estrattiva (82,2%), le costruzioni (81,9%) e acqua e gestione rifiuti (67,1%). Spiccano, nel settore servizi, il comparto del trasporto e magazzinaggio (56,4%) e a seguire informazione e comunicazione (38,6%). Per quello che riguarda, invece, le professioni, il tasso di disparità comprende gli artigiani, gli operai specializzati e gli installatori di attrezzature elettriche ed elettroniche (95,9%) e dell’edilizia, dell’industria estrattiva e della manutenzione degli edifici (95,3%). A seguire, conduttori di veicoli, macchinari mobili e sollevamento (94,7%) e sergenti, sovraintendenti e marescialli delle forze armate (92,6%).
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