Tutela dell’equo compenso nelle gare di progettazione, delle Pmi e lavoristiche tra le novità più rilevanti del D.Lgs. n. 209/24
Pubblicato sul supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 305 del 31 dicembre 2024 il D.Lgs. n. 209/2024, integrativo e correttivo al Codice dei contratti pubblici, di cui al D.Lgs. n. 36/2023, in vigore dallo scorso 31 dicembre. Il provvedimento mira a semplificare e razionalizzare il quadro normativo vigente, affrontando diverse criticità emerse durante l’applicazione del codice e alle richieste di modifica da parte dell’Unione Europea. Tra le novità più rilevanti, la tutela dell’equo compenso nelle gare di progettazione, la tutela delle Pmi e le tutele lavoristiche. Il provvedimento chiarisce innanzitutto i termini di applicabilità della legge sull’equo compenso (L. n. 49/2023) al settore di contratti pubblici relativi ai servizi di architettura e ingegneria. Entrando nel dettaglio, l’articolo 14, comma 1, lettere h) e i) del D.Lgs. n. 209/2024 modificano l’articolo 41 del D.Lgs. n. 36/2023. In particolare, dopo il comma 15, si aggiunge, tra gli altri, il comma 15-bis che prevede che “le stazioni appaltanti procedono all’aggiudicazione dei contratti sulla base del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo” nel rispetto di alcuni criteri: per il 65% dell’importo da porre a base di gara, l’elemento relativo al prezzo assume la forma di un prezzo fisso; per il restante 35% dell’importo, le tariffe possono essere oggetto di offerte al ribasso in sede di gara, fermo restando l’obbligo per la stazione appaltante di stabilire un tetto massimo per il punteggio economico, entro il limite del 30 per cento. All’affidamento dei contratti di servizi di ingegneria e architettura si applicano le disposizioni sulla verifica delle offerte anomale. Da segnalare anche i nuovi strumenti e le clausole sociali per assicurare le tutele lavoristiche. È prevista, infatti, una disciplina differenziata tra il settore dei lavori e quello dei servizi e forniture. Ma anche semplificazioni per i consorzi che potranno avvalersi dei requisiti maturati dalle singole consorziate per partecipare alle gare. Modificata, infine, la disciplina sui premi e penali per accelerazioni o ritardi nell’esecuzione dei contratti.
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