Alla Convention Marianna D’Angelo, Direttrice dell’unità di missione PNRR del Ministero del Lavoro, ha illustrato sfide e obiettivi per ridurre lo skills mismatch
Entro settembre 2025, il Piano nuove competenze-transizioni sarà tradotto in leggi regionali, segnando l’inizio di una nuova era per la formazione. Ad annunciarlo Marianna D’Angelo, Direttrice dell’unità di missione PNRR del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, sul palco della Convention dei Consulenti del Lavoro, sottolineando che questa nuova fase si baserà su una stretta collaborazione con le Regioni, con l’obiettivo di condividere percorsi comuni per ridurre lo skills mismatch e intercettare i fabbisogni del tessuto produttivo. Il nuovo Piano, infatti, prevede “un maggiore protagonismo delle imprese, che diventeranno interlocutori chiave nella pianificazione della formazione”, ha assicurato la D'Angelo. Tra gli obiettivi del nuovo strumento anche l’introduzione di percorsi formativi in azienda e di strumenti preventivi che consentano alle Regioni di programmare la formazione in modo più efficace. In questa nuova governance della formazione, ha aggiunto D’Angelo, “i Consulenti del Lavoro hanno un ruolo strategico nel supportare le imprese e le Regioni a programmare la formazione in funzione delle loro reciproche esigenze”.
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