Sulla piattaforma del Mimit, possibile l’iscrizione, tra gli altri, per persone fisiche, università statali e non ed enti di ricerca
Attiva dal 21 febbraio scorso, sul sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, la piattaforma per l’invio delle domande di iscrizione all’Albo dei certificatori dei crediti d’imposta ricerca e sviluppo, innovazione e design. È stato infatti pubblicato sul sito del MIMIT il decreto direttoriale 21 febbraio 2024, attuativo del DPCM 15 settembre 2023 recante la disciplina per la certificazione delle attività R&S. Come riportato anche in una nota del Dicastero, possono iscriversi all’Albo dei certificatori persone fisiche, imprese che svolgono attività di consulenza aventi ad oggetto progetti di ricerca, sviluppo e innovazione, università statali e non statali legalmente riconosciute ed enti di ricerca in possesso dei requisiti previsti dall’art. 2, comma 2, del citato DPCM. Ma anche i centri di trasferimento tecnologico in ambito Industria 4.0, i centri di competenza ad alta specializzazione e i poli europei dell’innovazione digitale selezionati a valle delle call ristrette della Commissione europea. Entro 90 giorni dall'invio della domanda di iscrizione, il Ministero verificherà la sussistenza dei requisiti e nei successivi 15 giorni provvederà alla pubblicazione sul sito istituzionale dei nomi dei soggetti iscritti all’Albo. Dal 1° gennaio 2025, invece, le istanze potranno essere trasmesse dal 1° gennaio fino al 31 marzo nonché dal 1° luglio fino al 30 settembre di ciascun anno. Il decreto direttoriale, inoltre, disciplina le modalità telematiche con cui le imprese interessate a ottenere la certificazione devono inoltrare le relative richieste al MIMIT. A tal proposito, occorre accedere alla procedura informatica disponibile sul sito del Dicastero tramite SPID o CIE, compilare la domanda e la scheda progetto e selezionare il soggetto certificatore tra quelli iscritti all’Albo. Entro 15 giorni dal rilascio all’impresa, il certificatore dovrà trasmettere la certificazione al Ministero tramite procedura informatica, dandone notizia all’azienda.
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