Nuovi corsi formativi per i mediatori nel 2024 alla luce delle novità della legge delega n.206/2021 e del D.Lgs. n.150/2023, entrato in vigore il 15.11.2023. Le anticipazioni di Fabio Furlan, Responsabile OMCC CdL
Si preannuncia un 2024 ricco di formazione per l’Organismo di Mediazione Civile e Commerciale dei Consulenti del Lavoro (OMCC), alla luce delle novità normative della legge delega n. 206/2021 (la riforma Cartabia), e dell'ultimo D.Lgs. attuativo n. 150/2023 in vigore dal 15 novembre, che ha modificato in più parti l’istituto della mediazione. Dopo aver definito il 2023 un anno “estremamente positivo che ha ricalcato le aspettative”, il Responsabile dello stesso Organismo di Mediazione, Fabio Furlan, intervenuto a Diciottominuti – uno sguardo sull’attualità del 7 dicembre scorso, ha annunciato l’avvio di nuovi corsi formativi per i mediatori in virtù della “nuova regolamentazione e per ampliare il più possibile il nostro raggio d’azione”. “Anche nei nostri numeri abbiamo visto un notevole cambio di marcia, dopo l’entrata in vigore della riforma Cartabia, il 30 giugno”, ha precisato. Il cambiamento più significativo per la mediazione civile e commerciale, nel dettaglio, è stato definito con il D.Lgs. n. 150/2023 che, “abrogando il D.Lgs. n. 180/2010, riscrive completamente la disciplina dei requisiti di onorabilità e serietà che devono possedere gli Organismi di Mediazione, gli Enti di formazione, i formatori e i singoli mediatori”, ha sottolineato Furlan. Nel dettaglio, durante il suo intervento, il Responsabile dell’Organismo ha posto l’accento anche sulle modifiche apportate dal decreto alla disciplina dei requisiti formativi e del titolo di studio per accedere al Registro degli Organismi di Mediazione, con accenno, tra gli altri, alle novità in materia di formazione abilitante e formazione continua. Ma anche sulle nuove modalità della determinazione dei compensi in base alle caratteristiche del procedimento, sull’ampliamento del novero delle materie soggette a condizione di procedibilità e, infine, sull’eliminazione dell’incontro formativo o “primo incontro” per l’ingresso in mediazione.
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