Dalle Entrate le istruzioni per annullare l’opzione per l’uso dei crediti derivanti dalla cessione o dallo sconto in fattura
Dal prossimo 5 ottobre sarà disponibile sulla “Piattaforma cessione crediti”, nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate, un’apposita funzionalità per richiedere l’annullamento delle opzioni per l’utilizzo in compensazione, tramite F24, dei bonus edilizi tracciabili. A renderlo noto è la stessa Amministrazione finanziaria con il provvedimento numero 332687/2023 con cui si specifica che fino all’attivazione della piattaforma la richiesta di annullamento dovrà essere effettuata tramite il modello denominato “Richiesta di annullamento della ripartizione in dieci rate annuali dei crediti residui”, allegato al provvedimento, compilato e sottoscritto digitalmente o con firma autografa dal titolare del credito. Il modello deve essere trasmesso tramite posta elettronica certificata all’indirizzo annullamentoaccettazionecrediti@pec.agenziaentrate.it. L’esito della richiesta viene fornito entro 30 giorni. L’accoglimento della richiesta di annullamento – si legge nel documento di prassi – prevede la riduzione dell’ammontare dei crediti fruibili risultante dalla ripartizione in dieci rate. Pertanto, l’intera richiesta viene respinta se non sono disponibili crediti sufficienti per assorbire la riduzione. Previsto, inoltre, il ripristino dell’ammontare della rata del credito originario, a cui saranno attribuiti il codice tributo, l’anno di riferimento e la scadenza che aveva prima della ripartizione in dieci rate. Secondo quanto chiarito dalle Entrate, i cessionari dei crediti di imposta, a cui è attribuito un codice identificativo univoco e che hanno optato per la fruizione in compensazione del credito, possono chiedere l’annullamento di tale opzione per l’intero importo di una o più rate, utilizzando l’apposita funzionalità.
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