In GU la L. 11/2023. L’Esecutivo ha 24 mesi di tempo per adottare i decreti legislativi per la revisione del sistema tributario
Entra in vigore oggi, 29 agosto, la legge n. 111/2023, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 189 del 14 agosto scorso, recante la Delega al Governo per la revisione del sistema tributario. L'Esecutivo, quindi, entro 24 mesi dovrà adottare i decreti legislativi per la riforma fiscale su proposta del Ministro dell’Economia e delle Finanze, del Ministro per gli affari regionali e le autonomie e dei Ministri competenti per materia, nonché eventuali decreti legislativi contenenti disposizioni correttive e integrative. Numerose sono le novità apportate dal provvedimento al sistema tributario. Si parte dalla revisione e graduale riduzione dell’IRPEF disposta dall’art. 5 – nel rispetto del principio della progressività e con l’obiettivo di transitare verso un’aliquota impositiva unica – attraverso il riordino, tra gli altri, degli scaglioni di reddito e con particolare riguardo alla composizione dei nuclei familiari dove siano presenti persone con disabilità e ai costi sostenuti per la crescita dei figli. Con riferimento alle agevolazioni per i lavoratori dipendenti sul fronte delle tredicesime e degli straordinari, la riforma fiscale contempla “l’applicazione di un’imposta sostitutiva dell’IRPEF e delle relative addizionali in misura agevolata sulle retribuzioni corrisposte a titolo di straordinario che eccedono una determinata soglia nonché sui redditi riferibili alla percezione della tredicesima mensilità”. Mentre per quanto riguarda le modalità di versamento dell’IRPEF dovuta dai lavoratori autonomi, si prevede “una migliore distribuzione del carico fiscale nel tempo, anche mediante la progressiva introduzione della periodicità mensile dei versamenti degli acconti e dei saldi e un’eventuale riduzione della ritenuta d’acconto”. Viene confermata, inoltre, la riduzione dell’aliquota IRES a carico di imprese, enti e società nel caso in cui sia impiegata in investimenti, soprattutto qualificati, o anche in nuove assunzioni (art. 6), nonché il graduale superamento dell’IRAP (art. 8). La legge n. 111/2023, poi, opera una razionalizzazione dell’imposta sul valore aggiunto (IVA) al fine di renderla aderente ai criteri posti dalla normativa europea (art. 7). Tra le altre novità di particolare rilevanza introdotte dalla Delega, anche l’introduzione di misure che incentivino l’adempimento spontaneo dei contribuenti attraverso il potenziamento del regime dell’adempimento collaborativo di cui al titolo III del D.Lgs. n. 128/2025. In particolare, gli effetti premiali connessi all’adesione al regime da parte dei contribuenti verranno potenziati, tra gli altri, attraverso l’ulteriore riduzione, fino all’eventuale esclusione, delle sanzioni amministrative tributarie per tutti i rischi di natura fiscale comunicati preventivamente, in modo tempestivo ed esauriente (art. 17).
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