
Comunicazione degli esiti entro il 30.06. Disponibili le Faq di Entrate-Riscossione per i dubbi più frequenti
Basterà utilizzare l’apposito servizio disponibile nell’area pubblica del portale dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione per richiedere la definizione agevolata, prevista dalla legge di Bilancio 2023. E non sarà necessario inserire credenziali di accesso. La domanda potrà essere inoltrata entro il prossimo 30 aprile per pagare in forma agevolata i debiti risultanti dai carichi affidati all’Agente della riscossione dal 01.01.2000 al 30.06.2022. A renderlo noto è la stessa amministrazione finanziaria con un comunicato stampa diffuso lo scorso 20 gennaio, in cui sono illustrate le modalità di presentazione dell’istanza, e con le faq rilasciate sul proprio sito lo stesso giorno. Come si legge nel documento, per fare richiesta bisognerà compilare il form disponibile nella sezione “Definizione agevolata”, inserendo i numeri identificativi delle cartelle/avvisi che si intendono includere nella domanda e specificando il numero delle rate in cui si vuole suddividere l’importo dovuto e il domicilio al quale verrà inviata, entro il 30 giugno, la comunicazione dell’esito. Necessario indicare un indirizzo e-mail e allegare la prevista documentazione di riconoscimento (che non servirà se si accede tramite Spid, Cie e Cns). Concluso l’iter, il contribuente riceverà tre e-mail successive: una con un link da convalidare entro 72 ore; una con la presa in carico della domanda, il numero identificativo della pratica e il riepilogo dei dati inseriti; una con la ricevuta di presentazione dell’istanza. Prevista anche la richiesta per carichi ricompresi in un piano di “Rottamazione-ter”, a prescindere se il piano sia ancora operativo o decaduto. Attraverso le faq, infine, le Entrate-Riscossione chiariscono i dubbi più frequenti dei contribuenti (quali debiti rientrano nell’agevolazione e quali no, cosa succede in caso di mancato o ritardato pagamento di una rata, se è possibile indicare nella domanda cartelle oggetto di contenzioso con l’Agenzia, tra gli altri).
Notizie correlate: Definizione agevolata: approvato il modello – Adesione e definizione agevolata: le modalità attuative – Regolarizzazione violazioni formali: istruzioni per l’uso